PAOLO MAZZOLENI AGLI ARBITRI DI SCHIO: “LAVORATE SUI VOSTRI LIMITI”

  • 26 Gennaio 2019

Ha da poco festeggiato le 200 gare in Serie A (il 1° dicembre scorso in Spal – Empoli) Paolo Silvio Mazzoleni della Sezione di Bergamo, l’illustre ospite nazionale sorteggiato dall’A.I.A. per la visita alla nostra Sezione in occasione della R.T.O. di lunedì 21 gennaio, primo raduno tecnico del nuovo anno.

Un ospite che ha richiamato all’Hotel Noris altrettanto importanti figure legate alla nostra Sezione: il C.R.A. Veneto (con il Vice Presidente Luca Segna e i componenti Caso e Schiavo), il Comune di Schio (con l’Assessore allo Sport Aldo Munarini e i Consiglieri Carpi e Sterchele), l’arbitro C.A.N. PRO Daniel Amabile di Vicenza.

A fare gli onori di casa il Presidente Michele Dalla Vecchia, che ha introdotto l’arbitro bergamasco, accompagnato dalla sua famiglia, con un video per ripercorrere una carriera d’élite sia a livello nazionale che internazionale.

Un percorso, quello di Paolo Mazzoleni che si intreccia a quello del nostro Daniele Orsato che, di rientro da Genova dopo aver diretto Genoa – Milan nel pomeriggio, non poteva mancare alla serata in onore del collega. Entrambi, non hanno mancato di sottolineare la sincera amicizia che li lega anche al di fuori del contesto arbitrale con battute e aneddoti che hanno animato la serata.

Moltissimi gli spunti di riflessione sui messaggi che Paolo ha lasciato ai colleghi di Schio ripercorrendo sin dagli inizi la propria storia nell’A.I.A. e cioè da quando, giovane promessa del basket e senza una particolare passione per il calcio, scelse di iscriversi al corso per diventarne arbitro fino a raggiungere, nel 2004, la Serie A, seguendo le orme del fratello Mario, anche lui nella massima Serie tra il 2004 e il 2006.

Tra i suoi passaggi più significativi, ricordando suo padre che lo spronò da subito ad impegnarsi nell’avventura con il fischietto: “tutti devono avere un obiettivo, senza farsene comunque imprigionare”. “Coloro che raggiungono l’obiettivo sono coloro che amano il lavoro e il sacrificio, che hanno voglia di apprendere, che sono sempre pronti a mettersi in discussione”. ”Lavorate sempre sui vostri limiti e trovate i correttivi giusti per essere arbitri e uomini migliori, io lo sono diventato grazie all’arbitraggio”. La passione, l’orgoglio, la dedizione, il sacrificio, la voglia di emozionarsi sempre: in queste parole c’è l’essenza di essere arbitro secondo Paolo Mazzoleni.

L’applauso finale della platea per una ‘lectio magistralis’, così l’ha voluta definire il Presidente Michele Dalla Vecchia che ha poi chiamato sul palco accanto a se un emozionatissimo Daniele Orsato a cui è stata consegnata la targa celebrativa per la sua 200esima partita in Serie A (Chievo – Bologna dell’11 novembre scorso).

L’ultimo messaggio è stato proprio quello di Daniele che si è rivolto ai più giovani: “se metterete anche poche cose di quanto detto da Paolo stasera certamente arriverete”, “tutto ciò che è stato detto stasera da Paolo mettetelo, prima che nella vostra testa, nel vostro cuore”.

A conclusione di serata Daniele e Paolo sono stati ben lieti di partecipare alle foto di rito della consegna ufficiale delle divise A.I.A. ai 17 neo arbitri della Sezione che hanno brillantemente superato gli esami dell’ultimo corso: Belleri Lorenzo, Campese Davide, Dal Collo Nicola, De Rito Francesco, Dhima Nikola, Dotti Mattia, Faccin Mattia, Marconato Ettore, Montagna Leonardo, Mosele Enrico, Mouthadi El Mustapha, Paterno Christian, Petrosino Paolo, Revrenna Jago, Tanese Samuele, Zanrosso Marco, Zordan Matteo.


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