MISTER DI CARLO A SCHIO: STUDIATE E SOGNATE

  • 5 Maggio 2021

Domenico Di Carlo è l’esempio di uno sportivo che non ha mollato mai nonostante tutto, ed è arrivato all’obiettivo.
Un’onesta carriera da giocatore destinata a rimanere nel limbo della Serie C e poi l’approdo al Vicenza e la svolta, la Serie A a 31 anni, tra i migliori della massima serie per rendimento.
Una parabola calcistica che lo porta a vincere una storica Coppa Italia con la squadra biancorossa e a mettere paura al Chelsea a Stamford Bridge in semifinale di Coppa delle Coppe. Il tutto grazie a una cultura del lavoro che sa trasmettere anche oggi in panchina da allenatore, con un curriculum di esperienze in svariati club tra cui Chievo Verona, Sampdoria e Parma, solo per citarne alcuni.
Oggi siede sulla panchina di quel Vicenza di cui è stato bandiera da giocatore e che sogna di riportare presto in Serie A: “essere l’allenatore di questa squadra è per me un orgoglio”.
Con l’intento di dare ulteriore slancio motivazionale ai giovani arbitri della nostra Sezione, speranzosi di ritornare a calpestare i terreni di gioco il prima possibile, il Presidente Michele Dalla Vecchia e tutto il direttivo sezionale lo ha fortemente voluto ospite a Schio accogliendolo in videoconferenza mercoledì 28 aprile scorso.
Dopo una breve presentazione della carriera di Domenico Di Carlo e dopo aver ringraziato il Presidente Dalla Vecchia per l’invito e l’opportunità creata da questo incontro il mister si è raccontato con grande naturalezza e si è concesso alle tantissime domande e curiosità che gli sono state rivolte dai nostri associati.
Una serata che in cui si è potuto discutere di calcio a 360° con focus sul rapporto tra calciatori, allenatori e arbitri e dove il parallelo tra la crescita di un giovane calciatore e quella di un giovane arbitro è stato uno dei temi più importanti di riflessione. “Aiutare a sbagliare sia giocatori che arbitri serve a far compiere loro un importante step di crescita, l’importante è lavorare sia sugli errori sia sui pregi dei nostri giovani” ha sottolineato Di Carlo. “Un giovane che oggi ha meno personalità va aiutato senza colpevolizzarlo. Le sue qualità, se lotta e ci crede, escono fuori. Anche quando si cade o si commette un’errore questo deve essere trasformato in opportunità di crescita”. La squadra e la Società al pari della Sezione arbitrale di appartenenza. Anche qui tantissime similitudini. “Bisogna essere bravi a studiare i migliori. Nel mio lavoro vado sempre a vedere e a studiare gli allenatori che hanno le più belle idee di gioco. Anche voi potete osservare gli arbitri più bravi e esperti come Daniele Orsato che vi danno un grande esempio. Condividete le vostre esperienze, i vostri successi così come i vostri errori, sentitevi in famiglia nella vostra squadra di arbitri e fate in modo che i vostri errori possano essere un’opportunità di miglioramento anche per i vostri compagni”. “Condivisione, lavoro e risultati: sono queste le 3 cose che ti fanno andare avanti e crescere come squadra di giocatori e di arbitri” secondo il mister. Il suo messaggio finale: “Abbiate coraggio, non perdete la fiducia in voi stessi e provateci, provateci sempre. Studiate e sognate”.

GRAZIE MISTER !